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Prova Pratica Valutativa e Laurea Abilitante

L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale abilitante comprende:

  • lo svolgimento di una prova pratica valutativa (PPV) che precede la discussione della tesi di laurea. 
  • la discussione della tesi di laurea compilativa o sperimentale

 

PROVA PRATICA VALUTATIVA

La PPV ha lo scopo di verificare le competenze professionali acquisite con il tirocinio pratico-valutativo (TPV) e di accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione.

La PPV si effettua al termine del periodo di tirocinio e prima della discussione della tesi di laurea, nelle apposite date individuate per ogni sessione di laurea.

La PPV può essere sostenuta solo dopo aver concluso il tirocinio pratico-valutativo (TPV) e dopo aver presentato la domanda di laurea. 

Per ogni seduta di laurea è previsto un appello di PPV. Le date per ciascuna seduta sono pubblicate QUI

La Commissione giudicatrice è composta da almeno quattro membri, di cui almeno due docenti universitari di cui uno individuato come Presidente e almeno due farmacisti, con almeno cinque anni d’iscrizione all’albo, designati dall’Ordine professionale della provincia in cui ha sede l’Università. La Commissione* è nominata dal Consiglio del DSV e resta in carica per tre anni.

Solo conseguendo il giudizio di idoneità alla PPV si potrà accedere alla discussione della tesi di laurea. 

 

DISCUSSIONE TESI DI LAUREA

La prova finale prevede la discussione di un elaborato scritto, in lingua italiana o inglese, relativo a:

  • una raccolta ed elaborazione critica di materiale bibliografico o di altri dati inerenti a contenuti culturali e professionali del corso di laurea (tesi compilativa) assegnata da un docente relatore. La durata minima per svolgere la tesi compilativa è di 3 mesi;
  • un’attività sperimentale, coordinata da un docente relatore di norma della Struttura Didattica e svolta presso un laboratorio di ricerca dell’Università di Modena e Reggio Emilia, o in altre strutture pubbliche o private, con le quali siano state stipulate apposite convenzioni (tesi sperimentale). La durata minima per svolgere la tesi sperimentale è di 6 mesi.

È prevista la possibilità di svolgere un periodo all’estero (ad esempio progetto Erasmus) o in aziende del settore; la valutazione dell’attività svolta all’estero o in azienda verrà fatta contestualmente alla valutazione della prova finale. Nel caso in cui lo studente ne faccia esplicita richiesta al Presidente del CdS la prova finale può essere sostenuta in lingua straniera, preventivamente concordata con il Presidente del CdS. In questo caso deve essere predisposto anche un riassunto esteso del lavoro/dell'attività svolto/a in lingua italiana. 

Per accedere alla discussione della tesi di laurea bisogna avere acquisito 273 CFU. 

La Commissione giudicatrice della prova finale è convocata dal Direttore del Dipartimento ed è composta da 11 docenti appartenenti al CdS, al Dipartimento di Scienze della Vita o all'Ateneo ed è integrata da non più di 2 membri designati dall’Ordine professionale. 

Al termine della discussione della tesi di laurea è conferito il titolo abilitante all’esercizio della professione di farmacista.

 

VALUTAZIONE PROVA FINALE

Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi ed è costituito dalla somma:

a) della media ponderata delle votazioni conseguite negli esami sostenuti espressa in centodecimi;

b) dell’incremento/decremento di voto, pure espresso in centodecimi, conseguito nella prova finale e fino a un massimo di punti 8 per tesi sperimentale e 4 per tesi compilativa;

c) dell’incremento di un punto (espresso in centodecimi) nel caso lo/la studente/essa sia in corso;

d) dell’incremento di un punto (espresso in centodecimi) nel caso in cui lo/la studente/essa  abbia svolto tutto o in parte il lavoro di tesi all’estero;

e) dell’incremento di un punto (espresso in centodecimi) se lo studente/essa ha svolto  il ruolo di rappresentante e abbia partecipato alla formazione e soddisfi i requisiti previsti nell'ambito del "Progetto Empowerment" e nel caso in cui lo/la studente/essa abbia partecipato a Gruppo riesame/AQ, Comitato di indirizzo o alla Commissione paritetica docenti studenti;

f) dell’incremento di 0,25 punti per ogni lode fino a un massimo di 2 punti.

La eventuale attribuzione della lode è presa in considerazione su specifica proposta del/della relatore/trice nel caso in cui il/la candidato/a raggiunga una media ponderata delle votazioni conseguite negli esami sostenuti espressa in centodecimi pari o superiore a 103. La lode è attribuita dalla commissione all’unanimità.
Può essere proposto l’encomio a fronte di un giudizio unanime espresso dalla Commissione nel caso in cui:

- il punteggio di cui al punto a) sia pari o superiore a 109;
- lo/la studente/essa abbia conseguito almeno una lode;

- la tesi sia ritenuta dalla Commissione unanime di elevato valore;
- lo/la studente/essa si laurei in corso.