In occasione dei festeggiamenti per gli 850 anni dell’Università di Modena e Reggio Emilia il Dipartimento di Scienze della Vita inaugura due moderni laboratori di biologia molecolare e microscopia avanzata per lo studio della biodiversità, finanziati dal National Biodiversity Future Centre (NBFC).
Per l’occasione i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Vita, coinvolti nel National Biodiversity Future Centre, organizzano due eventi, rivolti alla cittadinanza, agli studenti di Unimore e delle scuole superiori, che si svolgeranno da lunedì 10 a mercoledì 12 novembre 2025.
In particolare, è previsto un evento di inaugurazione dei laboratori che si svolgerà martedì 11 novembre 2025 alle ore 14:00 presso l’aula 1 della Biblioteca Scientifica Interdisciplinare - BSI (Via Campi 213/C) a Modena.
L’evento prevede due seminari, uno sulla “ Flora spontanea che vive e si propaga in città ” tenuto dal dott. Fabrizio Buldrini dell’Università di Milano e uno dal titolo “ Dalle galle naturali a quelle artificiali: utilizzo delle nuove tecnologie per studio e monitoraggio della biodiversità delle formiche ” tenuto dal dott. Daniele Giannetti dell’Università di Parma. Gli interventi saranno preceduti dalla prof.ssa Lorena Rebecchi, Direttrice del Dipartimento di Scienze della Vita e componente del comitato scientifico del Centro Nazionale per lo studio della Biodiversità.
Dalle ore 16:00, sono previste visite guidate ai due nuovi laboratori in cui verranno presentati gli strumenti, le tipologie di indagini e il loro potenziale utilizzo per lo studio della biodiversità e non solo.
I nuovi laboratori saranno utilizzati dai ricercatori di NBFC e dagli studenti di Unimore che potranno studiare, applicando le più moderne tecniche di biologia molecolare, l’evoluzione, la diversità e la distribuzione degli organismi dai batteri ai mammiferi, nonché la produzione di specifiche molecole per individuare nuovi prodotti, processi (bioprospezione) e soluzioni (Nature Based Solutions) in grado di sostenere e preservare gli ecosistemi, e potranno ispirarsi alla biodiversità come fonte di nuovi farmaci, nutraceutici, alimenti e materiali preziosi in termini di efficacia e sostenibilità. La diversità morfologica, anche microscopica, verrà indagata, invece, attraverso moderni strumenti di microscopia e di analisi di immagine grazie a microscopi di ultima generazione.
I ricercatori di Unimore - NBFC hanno dato vita ad una mostra sulla Biodiversità con immagini scattate dai loro obiettivi in fase di studio. L’esposizione fotografica completa, che consta di più di 30 fotografie, sarà visibile dal 10 al 12 novembre 2025 dalle ore 14:00 alle 17:00 presso l'aula G.01 a piano terra dell’edificio di Biologia (via Campi 213/D).
Sarà possibile votare le fotografie preferite che sono state suddivise in tre sezioni e che saranno esposte in tre periodi diversi sulle vetrate esterne della stessa aula G.01. La prima sezione riguarda il “Campioniamo la Biodiversità” ed è esposta dal 30 ottobre fino al 10 novembre, la seconda sezione le “Mille forme di Biodiversità” sarà esposta dal 10 novembre al 20 novembre e infine la terza sezione " Microscopio e meraviglie di Biodiversità" sarà esposta dal 20 novembre al 1° dicembre. Per leggere le didascalie delle immagini e votare la foto preferita basterà inquadrare con lo smartphone i QR code affissi accanto alle foto. Gli scatti più apprezzati saranno esposti per un nuovo concorso finale dal 1 all'11 dicembre in modo da individuare le tre foto preferite dal pubblico.
Cos’è il National Biodiversity Future Centre
Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo Centro Nazionale di ricerca e innovazione dedicato alla biodiversità, finanziato dal MUR attraverso i fondi dell'Unione Europea – NextGenerationEU - PNRR. Si tratta di una struttura di coordinamento che da un lato raccoglie e valorizza gli sforzi della ricerca, dall'altro rende accessibili le conoscenze e le tecnologie a diversi attori che operano sul territorio. Sono oltre 2000 le ricercatrici e i ricercatori provenienti da centri di ricerca, università, tra cui Unimore, imprese che lavorano nel centro realizzando azioni di ricerca di base, applicata e di innovazione dedicate alla biodiversità per generare valore per il Paese. La finalità è individuare strategie per monitorare, preservare, ripristinare e valorizzare specie e habitat nei diversi territori italiani.
Il National Biodiversity Future Centre a Modena
Il National Biodiversity Future Centre a Modena vede coinvolti 27 ricercatori di Unimore che studiano l’evoluzione e gli straordinari adattamenti di animali invisibili ad occhio nudo quali gastrotrichi e tardigradi, la diversità e la funzione di impollinatori quali gli insetti sirfidi, le capacità rigenerative di molluschi gasteropodi, la diffusione e le strategie di contrasto di specie aliene di insetti, le analisi floristiche e la conservazione in sito ed ex sito di preziose orchidee, la diversità spaziale e temporale dei pollini anche per indagini archeobotaniche, la caratterizzazione morfo-funzionale e molecolare di animali del suolo come i pauropodi,gli effetti delle microplastiche su organismi animali, la diversità genetica di batteri e funghi e le loro applicazioni nel settore agroalimentare. Inoltre, i ricercatori di Unimore – NBFC coinvolgono attivamente i cittadini e le scuole nella raccolta dei dati. Le ricerche sono confluite nella creazione di database di distribuzione, checklist e biorepository di nuova generazione per la conservazione di campioni biologici.